sestri punta manaraSestri - Punta Manara

La fascia costiera, più urbanizzata, è coperta in larga parte da macchia mediterranea alternata a lecceta, in particolare su Punta Manara e Punta Baffe.
La macchia mediterranea è dominata da erica, corbezzolo e arbusti aromatici, come mirto, timo, elicriso. Là dove l'azione dell'uomo è stata meno invasiva si trovano lecci più o meno sviluppati, con poco sottobosco. Sulle rupi e nelle zone più impervie si trovano pini d'Aleppo e l'euforbia arborea. A Punta Manara fanno bella mostra di sé alcuni esemplari di sughera.
Alternati spesso alla macchia mediterranea, si trovano oliveti, vigneti, fasce coltivate a orto o a frutteto. Nelle zone più umide e meno assolate si possono invece trovare i castagni. La presenza dei torrenti nel territorio comunale fa si che, in particolare lungo il Petronio, vi sia un ricco ambiente caratterizzato dalla presenza di vegetazione fluviale spontanea (pioppi, salici, tife).

sestri scoglio asseuSestri - Scoglio Asseu

La storia geologica del territorio è stata molto complessa e ha portato al paesaggio che conosciamo: i promontori che si allineano lungo la costa levantina sono determinati da un fenomeno di erosione differenziale che ha eroso le rocce più tenere (es: argilliti) lasciando quelle più resistenti a protendersi in mare (conglomerato per il monte Portofino, arenarie del Gottero per Punta Manara, Punta Baffe, Punta Mesco). Il territorio comunale è delimitato dai crinali che scendono dal monte Capenardo (693m) a ovest e dall'Incisa a Est (700m). Al centro si trova la piana alluvionale formatasi grazie all'apporto dei torrenti Gromolo e Petronio.
Le sorgenti del Gromolo sono localizzate sotto il M. Roccagrande, nel comune di Casarza Ligure e il torrente ha, per la maggior parte del suo percorso, un andamento nord-sud. Nel XVII secolo subì una deviazione all'altezza dell'attuale casello autostradale, e la parte finale del suo percorso prese un andamento est-ovest, per andare a sfociare nella Baia delle Favole.

Il Petronio nasce sotto il M. Pietra di Vasca dalla confluenza di più corsi d'acqua; ha un andamento parallelo alla costa, fino a S. Margherita di Fossa Lupara dove, storicamente, riceveva le acque del Gromolo, per poi gettarsi in mare nella Baia di Riva.
La sabbia che costituisce le spiagge di Sestri e Riva ha colori diversi perché le rocce che vanno a formare i granelli hanno origini molto diverse, da magmatiche, come le serpentiniti, a sedimentarie, come diaspri, argilliti e arenarie.

sestri le collineSestri - la Collina

Secondo la più autentica vocazione del territorio e dell'urbanistica ligure, una lettura dello sviluppo di Sestri Levante non può prescindere dalla costellazione di piccoli insediamenti collinari che la circondano.

E' il risultato della stratificazione di un modello precedente alla stagione della grande industria, antico di secoli, e che connette i caratteri fisici del territorio, l'uso del suolo, la localizzazione e la dimensione dei nuclei secondo precisi rapporti (che riguardano anche la relazione con i grandi poderi collegati alle ville suburbane dell'aristocrazia genovese); su questo si innestano forme insediative più recenti, generate dall'espansione del sistema costiero e connesse a funzioni residenziali non più collegate all'utilizzazione agraria del territorio.

Assumono quindi grande significato gli impianti agrari olivicoli e viticoli e il tradizionale sistema dei terrazzamenti per la gestione del paesaggio. Anche frazioni e località come San Bernardo, Loto, Libiola, Tassani, Villa Rovereto, Montedomenico, Costarossa, Ginestra, e tante altre, meritano attenzione e visita.

La Città Moderna

Sestri Levante ha poi continuato a crescere, soprattutto nell'ampia piana fra il centro storico e San Bartolomeo, e ancora oltre fino all'Autostrada e in direzione di Casarza.
La crescita della città contemporanea, in risposta alle necessità della città industriale del Novecento, non sempre ha saputo essere omogenea ed equilibrata, pur senza incidere troppo pesantemente sul fascino e l'integrità dei nuclei storici.