Si concludono sabato 14 gennaio gli appuntamenti di Sestri Levante per Rubens organizzati come eventi collaterali alla mostra Rubens a Genova allestita a Palazzo Ducale di Genova: sabato 14 gennaio alle ore 17 in sala Carlo Bo, al primo piano di Palazzo Fascie Flavia Gattiglia ci parlerà della figura della donna nel XVII secolo, con particolare riferimento alle opere di Peter Paul Rubens, in un incontro intitolato Teoria e pratica della perfetta maritata nella Genova del Seicento. L’incontro sarà l’occasione per poter ancora ammirare la mostra Scatti da Genova Barocca a cura di Andrea Malaspina, un’esposizione già di per sé emozionante e coinvolgente sui Palazzi dei Rolli e su alcune delle chiese genovesi emblema del barocco e del rococò e simbolo della magnificenza genovese e ligure di quel periodo.

Flavia Gattiglia, si è dottorata in storia moderna all'Università di Genova nel 2017, come ricercatrice indipendente, si occupa principalmente di storia genovese tra Cinque e Seicento. Archivista, dal 2020 è presidente della sezione ligure dell'ANAI, Associazione Nazionale Archivistica Italiana archivista e, come ricercatrice, sabato 14 gennaio a Sestri Levante ci presenterà i suoi ultimi studi riferiti al Seicento, e collegati alla mostra su Rubens a Genova, partendo dalla biblioteca di Giacomo Doria, dove uno dei testi presenti sulla base dell’inventario è il Trattato della perfetta maritata del sacerdote spagnolo Luis de León, pubblicato nel 1583, con prima traduzione italiana del 1595. Cosa sono i trattati che si diffondono principalmente tra il XVI e il XVII secolo? Chi è la “perfetta maritata”? Da lei dipendono la pace e l’armonia in famiglia, oltre che il controllo e l’educazione dei figli. La donna, quindi, aristocratica o borghese che fosse, ha come unico “compito” quello di diventare una buona moglie, istruita ed attenta, dedita alla buona conduzione della casa, o del palazzo, e alla famiglia. Sono tuttavia ancora molti gli interrogativi in sospeso, che Flavia Gattiglia, con l’esito delle sue ricerche proverà a illustrarci: l’incontro di sabato 14 gennaio sarà quindi il modo per approfondire sia la figura della donna sia la società genovese e la sua organizzazione generale nel Seicento e non solo, con lo sviluppo degli “alberghi” e la gestione degli ingenti patrimoni dei genovesi.

Si chiude con questo incontro e con la mostra fotografica Scatti da Genova Barocca, ancora visitabile fino al 15 gennaio, la piccola rassegna voluta da Comune di Sestri Levante e Mediaterraneo Servizi, tramite il MuSel – Museo archeologico e della città e il Sistema Bibliotecario Urbano, una rassegna che ha voluto celebrare l’anniversario della pubblicazione de I palazzi di Genova di Rubens e agganciarsi alla mostra Rubens a Genova, a cura di Nils Büttner e Anna Orlando, allestita a Palazzo Ducale. Un’operazione inedita, che ha visto le iniziative di Palazzo Fascie, con il MuSel e il Sistema Bibliotecario Urbano, inserite proprio come eventi collaterali all’importante esposizione genovese di Palazzo Ducale: https://palazzoducale.genova.it/evento/sestri-levante/ nell’ambito del progetto Rubens per Genova. A Network.

Per ulteriori informazioni si può sempre contattare l’ufficio informazioni turistiche/biglietteria del MuSel, aperto tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, tel. 0185 478530, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sestri Levante, 12 gennaio 2023

Mercoledì 4 gennaio “La figura di Rubens secondo Giovanni Pietro Bellori, biografo degli artisti del Seicento” a cura di Lorenzo Bisio e l’incontro con il fotografo Andrea Malaspina sulla mostra “Scatti da Genova Barocca”

Dopo l’inaugurazione della mostra “Scatti da Genova Barocca”, la presentazione del graphic novel “Codex Rubens” (Oltre edizioni), con i disegni di Marco D’Aponte e i testi di Michel Hoëllard e Nathalie Neau, e lo speciale tour “Sestri Levante nell’età di Rubens”, gli appuntamenti di “Sestri Levante per Rubens” proseguono con un altro dei “I mercoledì del MuSel a Natale” mercoledì 4 gennaio alle ore 17 con un duplice incontro in sala Carlo Bo, al primo piano di Palazzo Fascie: lo storico dell’arte Lorenzo Bisio ci parlerà de “La figura di Rubens secondo Giovanni Pietro Bellori, biografo degli artisti del Seicento” e a seguire si svolgerà l’incontro con l’autore, con il fotografo Andrea Malaspina, in collaborazione con l’Associazione Carpe Diem, relativamente alla mostra “Scatti da Genova Barocca”, per cui Andrea Malaspina, l’autore delle immagini presentate illustrerà l’esposizione, già di per sé emozionante e coinvolgente, e intanto risponderà alle domande del pubblico sulla sua attività.

Sono passati quattrocento anni esatti dalla pubblicazione del volume I Palazzi di Genova di Pieter Paul Rubens, il libro con il quale il grande artista fiammingo, mosso da un vivo interesse per le architetture genovesi e affascinato dall’opulenza e dalla magnificenza, dedicò agli edifici nei quali risiedevano i nobili genovesi. Il libro di Rubens rappresenta uno dei più rilevanti documenti sulla cultura genovese dell’abitare, sul gusto del primo scorcio del XVII secolo, sulle scelte della nobiltà di quell’epoca, oltre che uno spaccato sulla situazione economica, politica e sociale del tempo. La piccola rassegna prevista da Comune di Sestri Levante e Mediaterraneo Servizi, tramite il MuSel – Museo archeologico e della città e il Sistema Bibliotecario Urbano, vuole celebrare proprio questo anniversario e agganciarsi alla mostra “Rubens a Genova”, a cura di Nils Büttner e Anna Orlando, allestita a Palazzo Ducale. Un’operazione inedita, questa, che vede le iniziative di Palazzo Fascie, con il MuSel e il Sistema Bibliotecario Urbano, inserite proprio come eventi collaterali all’importante esposizione genovese di Palazzo Ducale: https://palazzoducale.genova.it/evento/sestri-levante/ nell’ambito del progetto “Rubens per Genova. A Network”.

È così che mentre nella sala espositiva al secondo piano di Palazzo Fascie, in Corso Colombo 50, fino all’8 gennaio prosegue la mostra “Dina Bellotti: un’artista, una donna”, in sala Carlo Bo, al primo piano del Palazzo, resterà fino al 15 gennaio la mostra fotografica “Scatti da Genova Barocca” a cura del fotografo Andrea Malaspina sui Palazzi dei rolli e su alcuni dettagli del Barocco genovese.

Lorenzo Bisio è un giovane laureato in storia dell’arte, il quale si sta perfezionando come divulgatore del patrimonio storico-artistico genovese e ligure, e nel corso dell’incontro previsto per mercoledì 4 gennaio a Palazzo Fascie ci mostrerà la figura di Rubens ne “Le vite de’ pittori, scultori et architetti moderni”, un volume scritto nel XVII secolo da Giovanni Pietro Bellori, scrittore e antiquario, sugli artisti a lui contemporanei, tra cui appunto Peter Paul Rubens. Tra l’altro una ristampa anastatica del libro di Bellori è conservata proprio nella biblioteca civica di Sestri levante e sarà mostrata al pubblico presente in sala mercoledì 4 gennaio.

Andrea Malaspina è un giovane fotografo, laureando in Ingegneria, molto attivo sui social network, in particolare “Instagram”, ha fatto diversi scatti come “ambassador” dei Rolli Days ed ora ci mostrerà qualche “trucco del mestiere”.

Il prossimo appuntamento, quindi, di “Sestri Levante per Rubens” è previsto per mercoledì 4 gennaio alle ore 17 in sala Bo, al primo piano di Palazzo Fascie. Sempre a tema Rubens, un successivo appuntamento sarà invece, sabato 14 gennaio, sempre alle ore 17, con Flavia Gattiglia, presidente dell’Associazione Nazionale Archivisti Italiani, e verrà presentata la figura della donna nell’Età di Rubens.

Ricordiamo altresì che per tutto il periodo natalizio le Biblioteche di Sestri Levante e Riva Trigoso sono aperte con i consueti orari e lo stesso vale per il MuSel – Museo Archeologico e della Città, che si trova al III e IV piano di Palazzo Fascie che sarà aperto regolarmente tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17, tranne 1° gennaio mattina. Inoltre il MuSel avrà ingresso gratuito proprio domenica 1 gennaio con l’apertura dalle 14 alle 17 e venerdì 6 gennaio, quando il MuSel sarà aperto tutto il giorno dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17.

Sestri Levante, 1 gennaio 2023

La comunità ucraina del Tigullio si presenta al territorio che la ospita con una giornata di canti, danze, gastronomia, artigianato e fotografia. Sarà l’occasione per scambiarsi gli auguri nel giorno in cui in Ucraina San Nicola porta i doni ai bambini Domenica 18 dicembre dalle 11.00 alle 18.00 al Convento dell’Annunziata di Sestri Levante si terrà il Festival della Cultura Ucraina Con l’Ucraina nel cuore. Promosso dall’associazione di volontariato sestrese In cammino per la famiglia e dalla comunità ucraina del Tigullio con il patrocinio della Regione Liguria e del Comune di Sestri Levante e la determinante collaborazione di Mediaterraneo Servizi, il Festival vuole essere un modo per conoscere le famiglie che si sono rifugiate dalla guerra nel levante ligure e qui vivono, lavorano, studiano. La giornata sarà l’occasione per conoscere le loro storie, le loro usanze e tradizioni, i punti di contatto tra due mondi apparentemente distanti, ma che in realtà condividono molto. A cominciare da San Nicola, che in Ucraina porta i regali ai bambini ma è anche il patrono di Sestri Levante: sarà bello festeggiarlo tutti insieme, con canti, danze e cibo tipico. Per l’occasione verranno allestiti stand con le specialità gastronomiche ucraine, a cominciare dagli immancabili vareniki. I succulenti ravioli, simbolo della gastronomia ucraina, saranno serviti nella versione più tradizionale, ripieni di patate e conditi con cipolle fritte. Non mancheranno i golubzi, involtini di cavolo cappuccio ripieni di carne e riso, e i deruni, frittelle di patate, accompagnati dal kompot, bevanda nazionale a base di frutta. Le dita esperte delle donne ucraine che vivono nel Tigullio hanno realizzato camicie, tovaglie, bambole, ghirlande e altri oggetti ricamati che saranno esposti al Festival. Quella del ricamo è una tradizione millenaria ucraina, simbolo di identità e di appartenenza. Così come lo stile Petrykivka, dichiarato dall’UNESCO patrimonio culturale immateriale dell’Ucraina. La pittrice di Kiev Olha Palii ha realizzato appositamente per il Festival piatti e sottopiatti, taglieri, portachiavi, trottole, fischietti, decorazioni natalizie, agende e diari decorati con questo particolarissimo stile, caratterizzato da luminosi fiori ed altri elementi naturali, che in Ucraina viene rinnovato e valorizzato di generazione in generazione. Tra gli artisti che si esibiranno, le cantanti liriche Eva Kurganova e Nadiia Kava e la cantante Kateryna Zozulia. Sul palcoscenico del Festival anche Katerina Varetska, giovane violoncellista di Odessa accolta dal Conservatorio Niccolo Paganini di Genova, che le ha messo a disposizione gratuitamente i suoi corsi di studi. A presentare lo spettacolo, in italiano e ucraino, Oksana Manyk e Olena Prytuliak. Guidate dalla coreografa Irina Lanova le giovani mamme ucraine del Tigullio e i loro bimbi proporranno uno spettacolo di danze e canzoni, da quelle tradizionali come la celebre Chervona Kalina – per l’occasione cantata anche in italiano - ai successi dell’Eurovision Contest Shum dei Go_A e Stefania della Kalush Orchestra. Alle vittime della guerra sarà dedicata una toccante versione dell’Ave Maria di Schubert, mentre in omaggio alle festività natalizie sarà eseguita Schtschedryk, da noi la popolare Carol of the bell, che pochi sanno essere in realtà un canto ucraino (il titolo significa “Canto di abbondanza”). Le famiglie saranno anche protagoniste di alcuni “quadri viventi” dedicati alle tradizioni natalizie ucraine: l’accensione della stella, la Santa Cena e la distribuzione dei doni da parte di San Nicola.
Il pubblico del Festival potrà visitare la mostra di Lina Dmytrovska e Yevhenii Zavhorodnii "Ucraina", che racconta la nazione attraverso splendide foto. L’ingresso al Festival è offerta libera, che verrà destinata dall’Associazione In cammino per la Famiglia alla raccolta alimentare in favore delle famiglie ucraine del Tigullio e all’associazione Misto-Dobra che in Ucraina è un rifugio di accoglienza per mamme e bambini in grave difficoltà. Numerosi sono gli sponsor e le associazioni che sostengono il Festival: oltre a Mediaterraneo Servizi, Coop Liguria, Tossini, Drago Edilstudio, A cantinn-a du pusu di Rapallo, Parla come Mangi di Rapallo, Studio Artemenko di Chiavari, Maury Sport di Chiavari, Macelleria Beppe di Chiavari, Frutta e Verdura Antonio e Roberta di Chiavari, l’azienda agricola Enrico Bernardini di Rapallo, Webycs web design, l’associazione Amici del Leudo di Sestri Levante, gli Amici della Biblioteca civica di Sestri Levante, Il barattino di Moneglia, l’Associazione del Bagnun di Riva. Prove “in diretta” e protagonisti del Festival sulle pagine Facebook e Instagram Con l’Ucraina nel cuore.

Info: 347 3631356

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Instagram: #conlucrainanelcuore

Sestri Levante, 10 dicembre 2022

Ultimo evento del 2022 a Palazzo Fascie Rossi una mostra di grande valore storico e culturale per Sestri Levante, dedicata all’artista Dina Bellotti: si chiude così l’anno dedicato ai personaggi, tema centrale per il MuSel – Museo Archeologico e della Città, portato avanti prima di tutto con Mario Lodi, il grande maestro e pedagogista, e poi con altri personaggi, più o meno noti, che hanno caratterizzato la storia e la vita della città dei due mari.

L’esposizione si intitola “Dina Bellotti: un’artista, una donna” e vuole esser un omaggio a questa artista, nei 110 anni dalla sua nascita e nei 20 anni dalla morte, cercando di far conoscere non soltanto la pittrice e le sue opere, ma anche e soprattutto il suo itinerario nell’arte ed il suo esser donna, con una determinata formazione e con esperienze di vita, con sentimenti profondi ed emozioni forti, spesso condivise con la storia di Sestri Levante e con i suoi personaggi.

“L’amore di Bernardina Bianca Bellotti, in arte Dina, per Sestri Levante si rivela in ogni quadro, ritratto - racconta Maria Elisa Bixio, Assessore alla Cultura del Comune di Sestri Levante - e ci conduce in una galleria di ricordi ed emozioni per quanti di noi l’hanno conosciuta e incontrata. Ci riporta nel mondo di una lontana Sestri Levante animata da luce e colore, regalandoci istantanee di volti, luoghi, mestieri, momenti di feste, che aveva visto e vissuto e che,con immediatezza, trasferito, con quel suo stile unico e non classificabile negli schemi del panorama dell’arte figurativa. La vita che scorre attraverso le persone, le cose, gli animali, la natura sono la sua fonte d’ispirazione che con la forza del disegno ci restituisce raccontando i tanti anni trascorsi nella nostra città. Venti gli anni passati nella ‘Città dei due mari’, l’arrivo nel 1939, gli anni della guerra alle Cascine di Loto, poi Roma ma ogni estate tornava perché ‘del mare avevo una nostalgia inguaribile’. Sestri Levante scelta come luogo del cuore, città di adozione, che l’ha accolta come una sua figlia e che la custodisce da vent’anni. Attenta osservatrice, mirabile ritrattista, Dina aveva un modo di guardarti dentro tirando fuori quel lato intimo che tendiamo a tenere solo per noi. Ha raccontato la nostra città attraverso i luoghi che ha contribuito a rendere immortali, con i volti segnati dal sole e dal sale di vigorosi pescatori, ha raccontato la trasformazione turistica con le prime bagnanti in riva al mare, ha impresso panorami e scorci a noi famigliari, ma anche interni di case e finestre sul mare colme di luce, gli amati cavalli, bambini giocosi. Un mondo ricco di contrasti, di colore, di tenerezza, la ‘Pittrice della vita” come la definì Carlo Bo, ritorna nella sua Sestri Levante attraverso questa mostra, un modo per ricordarla con le sue opere e la sua poliedrica arte, ringraziandola per il suo intenso affetto ma sopratutto con la volontà di presentarla e farla conoscere alle nuove generazioni.”

Dina Bellotti è stata, infatti, un’artista dotata fin da ragazza, piemontese d’origine, e nel tempo è diventata figura importante nella storia culturale di Sestri, conquistata dalla nostra cittadina e dal suo mare.
La mostra “Dina Bellotti: un’artista, una donna” è curata da Giulio Traversaro, presidente dell’Associazione Culturale Dina Bellotti, da Marzia Dentone, conservatrice del MuSel, e da tutto lo staff di Palazzo Fascie, ed è organizzata dal Comune di Sestri Levante e da Mediaterraneo Servizi, tramite Palazzo Fascie con MuSel e Sistema Bibliotecario Urbano, in collaborazione con Giulio ed Emanuela Traversaro.
Quasi tutte le opere e i materiali in mostra sono state fornite da Giulio Traversaro, dell’Associazione Culturale Dina Bellotti, ma sarà esposto anche il grande quadro “Ritratto di Marinaio”, una delle opere iniziali di Dina Bellotti, donata al MuSel nel 2018 dall’Associazione Marinai d’Italia – Sezione di Sestri Levante, tramite il consiglio direttivo del gruppo “Medaglia d’Argento Fuochista Giuseppe Zolezzi”, esposta per la prima volta alla Biennale di Venezia nel 1942 e nel 2017 al MuSel nell’ambito del progetto “Presenze d’arte a Sestri Levante”. In questo nuovo allestimento i visitatori non troveranno, però, soltanto quadri, bensì fotografie, lettere e documenti, testimonianze di vita vissuta tra cui l’atmosfera dello studio dell’artista, con i bozzetti preparatori, alcuni lavori incompiuti e soprattutto gli oggetti che veramente sono appartenuti a Dina Bellotti, dai suoi mobili alle tempere, ai carboncini fino alla magnifica tavolozza dei colori.

“Una mostra significativa, che celebra una donna importante nel panorama artistico italiano, che amava profondamente la nostra città e che va a chiudere un percorso di ricerca e ricordo dei grandi personaggi di Sestri Levante – dichiara Marcello Massucco, amministratore di Mediaterraneo servizi -. Un lavoro certamente impegnativo ma che va a inserirsi nelle politiche di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, fatto anche di tanti personaggi che hanno trovato ispirazione nella nostra città”.

La mostra “Dina Bellotti: una donna, un’artista” sarà inaugurata sabato 10 dicembre alle ore 11, e sarà poi aperta fino all’8 gennaio tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17 (tranne 24 dicembre pomeriggio, 25 e 26 dicembre, 31 dicembre pomeriggio, 1° gennaio mattina). L’ingresso è gratuito.
Per ulteriori informazioni sulla mostra o sulla visita al MuSel, si può contattare Palazzo Fascie telefonando allo 0185 478530 oppure scrivendo un email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Dina Bellotti, presentata da Emanuela Francesca Traversaro, nella pubblicazione “Dina Bellotti: ricordi Sestresi. Disegni dal 1930 al 1960”, uscita nel 2012 in occasione dei 100 anni dalla nascita dell’artista.
Sestri Levante è per Dina Bellotti la città per antonomasia, un paradiso d’ispirazione e di affetti che si trasfigura nel ricordo delle immagini fino a diventare un’astrazione poetica: così è capitato anche a Dante con Beatrice e a Petrarca con Laura, hanno idealizzato una donna per farne il centro della loro poesia. A Dina Bellotti succede con Sestri Levante. Ce l’ha nel cuore.
Le sue tele, i suoi disegni, i suoi schizzi raccontano una Sestri Levante lontana con i suoi personaggi e i suoi mestieri. L’occhio e la mano di Dina Bellotti hanno fermato i momenti più belli dalla liberazione post bellica con i volti dei soldati americani, alla pesca con gli “antichi” pescatori, ai bagnanti sulle spiagge di “Portobello”, ai passanti sfuggenti, agli abitanti della sua Sestri Levante.”

Sestri Levante, 6 dicembre 2022